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Il lavoro dello psicologo

Perché rivolgersi ad uno Psicologo?

 

Il fine della Consulenza Psicologica è quello di restituire alla persona una  chiave di lettura  nuova  dei propri comportamenti e pensieri e gli  strumenti necessari al raggiungimento dei propri obiettivi, una maggiore conoscenza di sé   e  un livello superiore di  benessere  psicologico e relazionale.

La scelta di ricorrere all'aiuto psicologico può derivare anche da una  crescente condizione di sofferenza psichica  che si riflette sulla vita familiare, sociale e lavorativa della persona.

 

I cd. problemi psicologici possono dare luogo a disturbi descritti e classificati dalla nosografia psichiatrica internazionale (DSM) oppure possono dare luogo a forme di disagio/malessere/sofferenza che non rientrano nei sistemi di classificazione dei disturbi mentali.

Nel primo caso, l'intervento è di natura clinica perché si va ad intervenire su quello che si definisce un quadro clinico.

Nel secondo caso, si interviene su un quadro che può produrre livelli elavati di sofferenza psicologica  che possono compromettere la vita degli individui (pur non essendo di natura clinica).

Nell’immaginario collettivo, la Psicologia è stata per lungo tempo identificata con la Psicoanalisi di Freud, col suo famoso lettino e con le analisi costosissime che duravano anni. 
Col tempo, abbiamo compreso che andare dallo Psicologo non è come ci immaginavamo e che la Psicologia non è solamente quella che si vede in TV, al cinema o si legge sui giornali.

 

La Psicologia è: pensieri, emozioni, sentimenti, comportamenti, relazioni, conflitti, comunicazione, convinzioni, aspettative, valori e desideri. Tutto questo esiste e fa parte della vita di ognuno di noi.

Questa Psicologia rappresenta un investimento dal valore inestimabile per il nostro benessere. 

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha incluso il benessere psicologico nel concetto di salute. Secondo la definizione dell’OMS, il benessere psicologico è: "quello stato nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali per rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, adattandosi costruttivamente alle condizioni esterne e ai conflitti interni."

 

Per fortuna, un numero crescente di persone si mostra aperto e curioso di sapere cosa concretamente fa lo psicologo e come può essere di aiuto alle persone.
 

Chi è lo  Psicologo?

 

Lo Psicologo è un professionista che si occupa della salute mentale e del benessere della persona, del gruppo, degli organismi sociali e delle comunità utilizzando strumenti diagnostici, di prevenzione, cura e riabilitazione scientificamente validati.

Ne richiedono l’intervento  individui, coppie e famiglie che sentono la necessità di migliorare la propria qualità di vita o che si trovano ad affrontare cambiamenti legati al ciclo di vita, stress, malattie, traumi, problematiche legate a crisi esistenziali o lavorative, dipendenze, disturbi psicosomatici, disagi psichici, ecc.

La tutela offerta dalla segretezza professionale e il clima di "non giudizio" che contraddistinguono la professione dello Psicologo, favoriscono una riflessione sulla propria esperienza.

La possibilità di sperimentare il valore della riflessione guidata dall’esperto, la rielaborazione attraverso un ascolto attento, empatico e non giudicante, e l’attenzione agli aspetti meno manifesti del parlare e dell’agire, permettono una reale comprensione delle vicende del proprio mondo interiore, delle risonanze emotive che esse hanno.

Lo Psicologo, in quanto appartenente per Legge a un Ordine, deve sottostare ai principi del Codice Deontologico, il quale prescrive comportamenti a garanzia di un esercizio professionale corretto e a tutela dell’utenza. 

Differenza tra Psicologo e Psicoterapeuta

 

Lo Psicoterapeuta è un laureato in Psicologia o Medicina, iscritto anche al rispettivo ordine professionale, che intraprende un corso di specializzazione in Psicoterapia riconosciuto dallo Stato di almeno quattro anni.  Art. 3  (Esercizio dell’attività psicoterapeutica).

Lo Psicoterapeuta è l’unica figura professionale riconosciuta dallo Stato che può fornire come servizio la psicoterapia (da non confondersi con la terapia psicologica caratteristica della professione di psicologo).

La psicoterapia è una competenza professionale che non è strettamente legata alle competenze delle scienze psicologiche; non richiede, infatti, la laurea in psicologia (anche i medici possono diventare psicoterapeuti) né è strettamente legata alle competenze delle scienze mediche; non richiede, infatti, la laurea in medicina (anche gli psicologi possono diventare psicoterapeuti).

Lo Psicologo Psicoterapeuta non può prescrivere farmaci (non essendo un medico non ha le competenze mediche acquisite nel corso di laurea in medicina) come il medico psicoterapeuta non può fornire servizi psicologici (come il colloquio psicologico, la somministrazione di test, etc) caratteristici dello Psicologo (non essendo uno psicologo non ha le competenze tipiche delle scienze psicologiche acquisite durante il corso di laurea di psicologia).

Differenza tra Psicologo e Psichiatra

 

Lo Psichiatra è una persona laureata in Medicina che ha anche conseguito una specializzazione in Psichiatria, cioè un corso di studi specialistico orientato allo studio e alla cura dei disturbi e delle malattie mentali attraverso modalità e strumenti caratteristici la professione medica.

Rispetto alle modalità di trattamento terapeutico del disagio/disturbo mentale offerte da altre figure professionali (psicologi e psicoterapeuti), lo Psichiatra è maggiormente orientato a considerare il disturbo mentale come derivante da un malfunzionamento e/o uno sbilanciamento a livello biochimico del sistema nervoso centrale.

Per questo motivo la principale modalità di cura proposta dallo psichiatra è quella farmacologica.

Come si diventa  Psicologi?

 

Per diventare Psicologo in Italia è necessario: 

- Laurearsi in Psicologia (Laurea Specialistica 3+2)

- Sostenere un Esame di Stato a seguito di un tirocinio post-lauream di un anno, effettuato con la supervisione di un professionista

- Iscriversi all’Albo Professionale regionale/provinciale.

Lo Psicologo abilitato dallo Stato e iscritto all’Ordine, esercita una professione con finalità sanitarie cioè di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione oltre alle attività di ricerca e didattica nell’ambito della psicologia.

La professione di Psicologo è stata riconosciuta in Italia nel 1989 come attività altamente qualificata, di riconosciuta utilità sociale e che può essere esercitata unicamente da professionisti che hanno acquisito una competenza specializzata non riconducibile a quella di altre professionalità.

Articolo 28 

 

Lo Psicologo evita commistioni tra il ruolo professionale e vita privata che possano interferire con l'attività professionale o comunque arrecare nocumento all'immagine sociale della professione.

Costituisce grave violazione deontologica effettuare interventi diagnostici, di sostegno psicologico o di psicoterapia rivolti a persone con le quali ha intrattenuto o intrattiene relazioni significative di natura personale, in particolare di natura affettivo-sentimentale e/o sessuale.

Salireste mai su una bilancia che sapete già essere "starata"?

Non sapete se in più o in meno, ma sapete che il peso che segnerà è viziato.

Lo sapete.

Bene... Lo fareste?

Non so voi, ma io avrei qualche problema.

Che validità e attendibilità dareste a quella valutazione?

Vi mettereste a dieta o mangereste di più dopo quella pesata?
Ecco, questo è il motivo per cui gli psicologi non possono valutare persone che già conoscono o delle quali hanno già informazioni da altre persone. 
Che ci piaccia o no, siamo noi la bilancia.

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